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Giocatore – Ala
Nato a Bologna il 4-4-1915
Esordio in campionato: 21-5-1933, Bologna-Casale 7-0
Dribblò l’Europa e il mondo intero col folgorante volo di danza del suo “passo doppio”. Uno scambio leggero e ritmato di cui un regista cinematografico, ai tempi del Mondiale 1938, provò, con la scomposizione analitica delle immagini, a carpire il segreto, come ricordava Maurizio Barendson: «Il cinema si interessò a fondo di Biavati alla vigilia dei campionati mondiali del ’38. A quell’epoca i colpi segreti del calcio azzurro, i trucchi più spettacolari e avvincenti erano due: il “passo doppio” di Biavati e la rovesciata di Piola. Un regista di allora ne approfittò per sottoporre i due moschettieri a una contemporanea analisi visiva. Fu così che tutti noi ci accorgemmo della incantevole semplicità della tecnica di Biavati e che per molti il “doppio passo” diventò una innocente mania. Sembrava un nome di danza e in effetti la parte di ritmo era indispensabile alla efficace esecuzione del colpo. A farlo piano si poteva anche illudersi di riuscire, ma a volerlo eseguire con la stessa cadenza del suo creatore c’era soltanto da rischiare una brutta figura». Che non fosse affatto semplice, lo conferma il tentativo del sommo Gianni Brera di raccontare la dinamica della figura tecnica, da lui un po’ riduttivamente denominata “scambietto”: «La finta di iniziare il dribbling con il destro, teso e poi trattenuto e richiamato con armoniosa sornioneria quando l’avversario ha ormai pensato al sinistro». E aggiungeva: «Non m’illudo di averlo descritto alla perfezione, il famoso scambietto di Biavati: è una finta elegante, con il difetto di non essere un gesto perentorio: ma proprio per la sua semplicità inganna l’avversario che sta per opporsi in tackle e vi rinuncia, insospettito da questa pausa: allora ne approfitta Biavati per partire e prendere vantaggio». Il Ct azzurro Vittorio Pozzo, suo grande estimatore, così parlava del pezzo forte di “Medeo” Biavati: «Qualcuno sostiene che Mumo Orsi eseguiva quel finto passo per raccogliere la palla con la seconda gamba, ma io debbo dire che lo abbozzava appena. Biavati è stato l’attaccante che ha portato il passo doppio alla perfezione. Il pubblico ormai lo aspettava, ad ogni sua fuga sulla linea laterale. E lo aspettava anche l’avversario costretto a fronteggiarlo. Ma non c’era niente da fare. A tutta velocità Medeo eseguiva una specie di saltino per aria, sembrava che volesse passare la palla indietro di tacco. Il difensore rallentava un attimo, Biavati lo saltava toccando la palla col secondo piede e se ne andava». Il 13 maggio 1939, a San Siro sotto la pioggia, con l’Inghilterra in vantaggio per 1-0, Biavati prese il volo sulla destra per una fuga di quaranta metri: attrasse il famoso terzino Eddie Hapgood e lo beffò una, due volte con il suo diabolico passo, prima di raggiungere e trafiggere il portiere. Hapgood corse a stringergli la mano. Amedeo Biavati era cresciuto nel Bologna (fino a 1,72 per 74 chili), per poi librarsi verso il meglio dopo una stagione a diciannove anni in B, nelle file del Catania. Vinse tre scudetti, nel 1936, 1937 e 1939, e il Torneo dell’Esposizione di Parigi 1937. In azzurro esordì ai Mondiali, contro la Francia, collezionò 18 presenze con 8 reti e il titolo iridato. Al tramonto della carriera lasciò il Bologna, cui sarebbe tornato, dopo un lungo e sfortunato periodo come giocatore-allenatore e poi solo tecnico, a crescere i giovani del vivaio. Morì il 23 aprile 1979, dopo tre mesi di malattia.
Palmares Rossoblù
Campionato italiano 1936-37, 1938-39, 1940-41
Torneo Internazionale dell’Expo di Parigi 1937
Coppa Alta Italia 1946
Presenze rossoblu in Campionato | 246 | Reti | 60 | |
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Presenze rossoblu in Coppa Italia | 16 | Reti | 6 | |
Presenze rossoblu in Europa | 5 | Reti | 0 | |
Presenze rossoblu in Coppa Alta Italia | 11 | Reti | 3 | |
In Italia | ||||
1932-33 | Serie A | 7 | 5 | |
1933-34 | Serie A | 9 | 1 | |
1936-37 | Serie A | 16 | 1 | |
C.I. | 1 | 0 | ||
1937-38 | Serie A | 24 | 6 | |
C.I. | 3 | 0 | ||
1938-39 | Serie A | 29 | 7 | |
C.I. | 1 | 0 | ||
1939-40 | Serie A | 24 | 3 | |
C.I. | 1 | 1 | ||
1940-41 | Serie A | 30 | 6 | |
C.I. | 4 | 2 | ||
1941-42 | Serie A | 26 | 10 | |
C.I. | 3 | 2 | ||
1942-43 | Serie A | 26 | 10 | |
C.I. | 3 | 1 | ||
1945-46 | Alta Italia | 17 | 2 | |
Coppa A.I. | 11 | 3 | ||
1946-47 | Serie A | 19 | 3 | |
1947-48 | Serie A | 19 | 6 | |
In Europa | ||||
1936 | Media Europa | 1 | 0 | |
1939 | Media Europa | 4 | 0 |
Palmares Nazionale Italiana
Coppa del Mondo (Francia) 1938
Presenze con la Nazionale Italiana | 18 | Reti | 8 |
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Per approfondire:
Libro: “Amedeo Biavati: il mito del doppio passo”, di F. Campisi, edito da Minerva Edizioni
Sito: “Tremare il mondo fa”, scheda Biavati Amedeo
Video: 4 aprile 1915 – Nasce Amedeo Biavati – Almanacchi Azzurri
Video: il filmato del doppio passo
Video: il ricordo di Sansone del Bfc1909 degli anni ’30
Video: SS Lazio – Bologna F.C. 0-2 (Reguzzoni, Schiavio), del 29-01-1933
Video: Admira Wien – Bologna F.C. 1934 (3 a 2), finale di andata di Coppa Europa
Video: SK Admira Wien – Bologna F.C. 3-2, finale Coppa Europa, 5 settembre 1934
Video: Martellini intervista Pozzo sui Mondiali del 1938
Video: Pozzo racconta i Mondiali del 1938 e del 1934
Video: le immagini della finale del Mondiale 1938 Italia-Ungheria 4-2 Parte 1
Video: le immagini della finale del Mondiale 1938 Italia-Ungheria 4-2 Parte 2