di Mirko Trasforini
Dopo che i soci il 15/3/1920 ne avevano già deliberato l’acquisto dal Principe Astorre Hercolani e, anche a tal fine, avevano deciso di contrarre con la Cassa di Risparmio di Bologna una sovvenzione cambiaria per lire 220 mila, FINALMENTE l’8 settembre 1920, con atto Rep. n. 1056 del Notaio Pietro Cappucci, la Bologna Sportiva società Coop anonima a capitale illimitato, diventava a tutti gli effetti proprietaria del campo dello Sterlino con tutte le sue “aderenze, pertinenze e soprastanze”.

E tra le “soprastanze” c’era probabilmente la tribuna pensile dell’Ing. Augusto Baulina Paleotti, che vediamo nella foto qui sopra.

L’ultima foto rappresenta l’area dello Sterlino con tribune così come risultava negli anni 60 (in scala 1:1000).
