di Gabriele Gubellini
Avevo ancora 10 anni quando il babbo mi portò per la prima volta allo Stadio a vedere il Bologna.
Ero da poco in prima media e i miei genitori mi avevano regalato l’abbonamento in Tribuna, dato che per i più piccoli c’era stato uno sconto.
Finalmente potevo seguire dal vivo le partite della mia squadra del cuore!
La mamma non era molto contenta, soprattutto quando pioveva o c’era molto freddo, però il babbo insisteva e qualche volta ci riusciva a convincerla.
Fortunatamente, quella domenica c’era il sole; era autunno, ma mi ricordavo che la Maestra ci parlava sempre dell’estate di San Martino, anche se credo che venisse un po’ dopo.
L’attesa era tanta; c’era l’esordio del nuovo allenatore, Donadoni, in particolare contro la sua ex squadra, l’Atalanta.
Quell’anno il Bologna era una squadra discreta; purtroppo il finale con tante sconfitte contribuì ad un esito deludente del campionato, concluso a soli 42 punti.
Ricordo ancora l’emozione all’ingresso nello Stadio. I colori del prato e del cielo mi sembravano un quadro bellissimo. Gli stewards erano gentili e sorridenti.
Il Bologna era tornato in serie A e tutti erano felici.
All’inizio, la partita non fu molto bella. Solo con il secondo tempo si videro finalmente delle azioni emozionanti. Segnò per primo Giaccherini, che approfittò di un errore di Toloi. Dopo solo 7 minuti, al 58°, raddoppiò Destro, con un bel tiro da fuori area.
L’azione sorprese anche il babbo che, come molti altri tifosi, fino a quel momento aveva brontolato contro la nostra punta, che in effetti non aveva ancora dimostrato gran che.
A cinque minuti dalla fine ricordo ancora il terzo gol del Bologna. Brienza fece un tiro fortissimo, da fuori area e tutti ci abbracciammo festeggiando la prima vittoria di Donadoni. Tutti erano felici ma il babbo più di tutti perché voleva che la mia prima volta per il Bologna fosse ricordata con una vittoria.
Solo i tifosi bergamaschi erano antisportivi gridando: “Tornerete in Serie B”. Tutto lo Stadio rispose allora per le rime, con parole che ora non posso citare.
In realtà, alla fine del Campionato, il Bologna si salvò con il miglior punteggio dell’era di Donadoni. Come vorrei che anche quest’anno il Bologna potesse giocare così e potersi salvare per tempo!